Un giardino all’interno di un contenitore di vetro trasparente: il terrario è un piccolo ecosistema, un affascinante mondo in miniatura, facile da creare e da curare, e un bellissimo elemento d’arredo per la casa.
E un’alga forma di palla particolarmente decorativa, nota anche come palla di Cladophora, palla di muschio o palla di lago, è una rara forma di Aegagropila. La forma del Marimo è solitamente sferica, di colore verde e dall’aspetto vellutato.
I quadri stabilizzati sono dei quadri non convenzionali che hanno come soggetto la natura. Per la realizzazione di questi quadri non si utilizzano tele o pennelli ma vegetazione reale! Ciascun quadro infatti contiene nella sua cornice composizioni di piante e fiori che vengono sottoposti ad un processo particolare chiamato stabilizzazione.
Puoi ospitare un terrarium Love Nature ovunque tu viva o lavori: in riva al mare, in pieno centro cittadino, in un centro commerciale o in un piccolo negozio di provincia.
Il terrarium può risentire di una prolungata esposizione alla luce diretta del sole: il vetro amplifica il calore dei raggi solari e l’ambiente interno al vaso potrebbe raggiungere temperature troppo elevate, danneggiando le piante. Si consiglia di tenere il terrarium lontano dalla luce diretta del sole. Ricordati di ruotare il tuo terrarium ogni settimana di 180° per permettere a tutte le piante di godere di un’esposizione omogenea.
È importante, inoltre, che il terrarium stia al riparo da spifferi, correnti d’aria e sbalzi di temperatura: sono tutti fenomeni che potrebbero compromettere l’ecosistema che si sviluppa al suo interno.
Se le condizioni dell’ambiente sono adeguate, le piante messe a dimora nei vasi svilupperanno foglie e rami che arriveranno a sfiorare il vetro. Solo a questo punto si potrà intervenire tagliando rami e foglie. Puoi utilizzare comuni forbici tagliando al di sopra del gambo della foglia e massimo 1/3 della lunghezza del ramo. Successivamente, lascia il terrarium aperto per 6h per agevolare la cicatrizzazione.
I terrarium deseet invece non necessitano di interventi di potatura.
Il terrarium è natura e, in quanto tale, è in continua evoluzione: si svilupperanno germogli, cadranno foglioline e alcune di esse appassiranno perché è il loro normale ciclo di vita. Non preoccuparti, non dovrai fare altro che eliminarle e coccolare le tue piantine.
La comparsa di qualche moscerino, vermicello, millepiedi, segnala un buon equilibrio biologico dell’ecosistema: essi promuovono l’ossigenazione, lo scambio, la rigenerazione dei nutrienti dell’intero terrarium.
La crescita di muffe indica un’insufficiente illuminazione ed un tasso di umidità immessa troppo elevato: rimuovi la muffa con un panno morbido eliminando dalla pianta le parti di tessuto compromesso con le forbici. Lascia per 12h il vaso aperto e collocalo in una zona più luminosa.
Dal punto di vista botanico, il marimo è un’alga a forma di palla, scientificamente nota col nome di Cladophora o Aegagropila linnaei, viene classificata per la prima volta in Giappone nel 1898.
Il Marimo è considerato simbolo dell’amore oltre che un portafortuna, la mitologia giapponese narra la storia di due innamorati che, per fuggire alle proprie famiglie, si recarono sulle rive del lago Akan in Giappone, dove nascono queste alghe. Qui per rendere eterno il loro amore, trasformarono i loro cuori in marimo tuffandosi nel lago.
In natura è in grado di vivere oltre 100 anni, aumenta di pochi millimetri all’anno, se tenuto in penombra; in acquario fornisce ossigeno prezioso per i pesci e combatte la crescita delle specie di alghe più infestanti.
Più sarai costante nei cambi di acqua più lui manterrà la sua crescita, meno te ne prenderai cura e meno crescerà.
Questa particolare alga si presenta come un insieme di molti fusti sottilissimi con un colore che varia dal verde brillante al verde scuro, non presenta radici e tramite il suo fusto assorbe una gran quantità di nitriti, nitrati e i componenti ammonici presenti nell’acqua, rilasciando importanti quantità di ossigeno sotto forma di bollicine visibili sugli steli.
Si sa, il marimo è un’alga che danza. Durante la fotosintesi clorofilliana, con la luce del giorno, si creano sugli steli numerose sfere di ossigeno, che fanno fluttuare nell’acqua l’alga palla, dando vita a veri e propri balletti.
Per mantenere bello il marimo e godere della sua danza, si consiglia di cambiare l’acqua ogni 10-15 giorni circa, strizzare leggermente il marimo e passarlo sotto l’acqua corrente per poi rimetterlo nell’acqua pulita. E’ possibile aggiungere ogni tanto dell’acqua gassata in modo che possa trasformare l’anidride carbonica in ossigeno. Il contenitore con il nostro marimo non va esposto al sole diretto e prestate particolare attenzione alla temperatura ambientale che dovrà essere possibilmente stabile sui 18-20 gradi.
Non preoccuparti! Il marimo è ballerino, ma non danza sempre! Ad ogni cambio di acqua trasformerà l’anidride carbonica in ossigeno. L’ossigeno che produce, visibile ad occhio nudo tutto attorno a lui, lo porta verso l’alto, fungendo da galleggiante. Nei giorni successivi, quando l’ossigeno si espande e si attacca tutto attorno al barattolo, il marimo resta senza il suo galleggiante e torna sul fondo del barattolo. Posizionandolo vicino ad una fonte di luce, per diversi giorni il marimo salirà di giorno per mezzo della fotosintesi e scenderà la sera. Poi si stazionerà sul fondo fino al successivo cambio di acqua.
Regalare un’alga marimo che è simbolo di amore, affetto profondo, stima e rispetto significa dimostrare questi sentimenti alla persona che lo riceve, oltre al fatto che è anche considerato un ottimo portafortuna.
I quadri stabilizzati sono dei quadri non convenzionali che hanno come soggetto la natura. Per la realizzazione di questi quadri non si utilizzano tele o pennelli ma vegetazione reale! Ciascun quadro infatti contiene nella sua cornice composizioni di piante e fiori che vengono sottoposti ad un processo particolare chiamato stabilizzazione.
Il processo di stabilizzazione è una sorta di “imbalsamazione” ecologica che viene resa possibile da una miscela naturale che va a sostituire la linfa del vegetale colto nel momento di massimo splendore. A seguito di questa sostituzione, che chiamiamo appunto processo di stabilizzazione, la pianta apparirà lucente, sempreverde e si conserverà autonomamente nel tempo.
I benefici che la natura ha sull’uomo sono chiari e scientificamente dimostrati. L’integrazione di un elemento naturale in uno spazio chiuso rivoluziona completamente la concezione dell’ambiente circostante con un concreto rilassamento e senso di benessere sulla mente.
Ma non solo! I nostri quadri stabilizzati sono progettati per smorzare e ridurre concretamente il rumore ambientale: la loro capacità fonoassorbente sarà in grado di limitare l’inquinamento acustico.
Certo, tutti i nostri quadri vegetali possono essere personalizzati con muschi, licheni, prato, fiori e piante stabilizzate.